FAQs

DOMANDE E RISPOSTE FREQUENTI

Se il salume è ancora intero può essere conservato in casa, in una zona ben aerata che rispetti una temperatura di max o uguale a 15C° in maniera da impedire la formazione di muffe. Il posto ideale per la conservazione è la cantina, ma in caso non vi fosse la possibilità, va benissimo anche un ripostiglio purché mantenga le caratteristiche sopra indicate.
Altrimenti è possibile conservare il salume in frigo avvolto in un panno di cotone inumidito di acqua o vino pratica che eviterà che si indurisca troppo.

La rancidificazione può essere bloccata (ma non del tutto eliminata) conservando il prodotto in ambienti freschi, con scarsa esposizione all’ossigeno, ai radicali liberi e lontano dalla luce diretta. Luce e calore, infatti, deformano la struttura dei grassi e accelerano la loro reazione con l’ossigeno.

Per prima cosa bisogna constatare se il salume presenta muffa solo all’esterno o anche all’interno: se dovesse presentare segnali di muffa all’interno purtroppo non ci si può far nulla, non è più possibile recuperarlo, in quanto le sue sostanze nutritive sono già state alterate. Se invece la muffa è solo all’esterno e il salume non presenta nessun cambiamento all’interno, si può procedere pulendo il salume con una pezza inumidita di acqua.
Per togliere più facilmente la pelle dei salumi è necessario avvolgerli in un telo umido e lasciarli riposare per un’oretta (dipende dal grado di stagionatura) prima di spellarli. Oppure basterà bagnare il salame con dell’acqua tiepida, incidere con un taglio laterale tutta la lunghezza interessata e la pelle tenderà a staccarsi senza problemi.
La dicitura “Senza Conservanti” certifica dei salumi nostrani, fatti come una volta, senza additivi chimici e conservanti, lavorati secondo la tradizione, per far riscoprire ai consumatori il sapore genuino dei salumi della tradizione contadina.